Comunicato stampa n. 7
Bologna, 5 aprile 2018
TANEXPO 2018:
FOCUS INAUGURALE SU CRESCITA DEL SETTORE, MADE IN ITALY, REGOLAMENTAZIONE DEL COMPARTO
Presentato anche un video che offre una visione futuristica della cerimonia funebre. Cremazione sempre in aumento, necessità di ripensare alle normative sulla base di una evoluzione sociale in atto
dal 5 al 7 aprile in scena a Bologna
l’Esposizione Internazionale del comparto Funerario e Cimiteriale
Al via oggi la manifestazione TANEXPO, Esposizione Internazionale di Arte Funeraria e Cimiteriale, apre il 5 aprile 2018 ed è in programma fino al 7 aprile 2018 presso i padiglioni 16, 21 e 22 del quartiere fieristico di Bologna. Da oltre 24 anni è un punto di riferimento per il settore funerario a livello nazionale e internazionale.
Al taglio del nastro, al quartiere fieristico di Bologna, alle ore 10.30, vari argomenti emersi alla presenza di Alberto Leanza, presidente Conference Service Srl società organizzatrice di Tanexpo e dei vari rappresentanti delle Federazioni italiane ed internazionali del settore funerario.
Attenzione alla formazione con tre temi linee conduttrici del salone: cremazione, marketing funerario e passaggio generazionale nelle imprese del settore, argomenti che si declinano nelle tre giornate con seminari dedicati.
Marco Momoli, Direttore Commerciale Italia di BolognaFiere, si complimenta per la manifestazione e per i temi della sessione education di questa edizione, anche perché sul fronte del "passaggio generazionale anche Alberto e Sara Leanza hanno gestito questo momento non facile, facendo crescere e sviluppare l'azienda di famiglia e la stessa Tanexpo, nata dall'idea del padre Nino Leanza". Una manifestazione che rientra nelle caratteristiche di internazionalizzazione che BolognaFiere promuove con le esposizioni presenti sul territorio felsineo e che rappresentano la produzione italiana leader all'estero.
“Il Ministero della Salute è consapevole del fatto che la materia funeraria e cimiteriale necessita di un aggiornamento normativo – scrive in una lettera il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, invitata a partecipare a Tanexpo ma impossibilitata a venire alla manifestazione -. È stato già predisposto, tramite un apposito tavolo tecnico di esperti, una proposta di un nuovo regolamento, che però dovrà attendere l’emanazione del testo unificato per i disegni di legge n. 447, 1611 e 2492 in materia di disposizioni per la dispersione e conservazione delle ceneri”.
Il Ministero della Salute si è reso promotore nell’autunno 2017 delle “Linee guida per la prevenzione del rischio biologico nel settore dei servizi necroscopici, autoptici e delle pompe funebri”. Tale documento si pone l’obiettivo di minimizzare il rischio di contrarre una malattia infettiva nello svolgimento delle diverse attività degli addetti a questo tipo di servizi. Si dà particolare rilevanza alla formazione in merito al rischio specifico. La formazione va rinnovata per trasferimento o cambiamento di mansioni, per introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, in relazione all’evoluzione o all’insorgenza di nuovi rischi.
Alla luce anche di questo messaggio del Ministro Lorenzin, Sergio Venturi, assessore alle politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna, afferma come “Tanexpo è un evento ai vertici del settore, un argomento delicatissimo, in cui c’è bisogno di regole condivise, sensibilità e legalità. Come Regione Emilia Romagna abbiamo bisogno di regolamentare il settore per avere un quadro di riferimento più certo. In questo senso siamo disponibili a rivedere col comparto e le associazioni di categoria le normative regionali già in essere in questo ambito”.
“Questa fiera è molto importante per la crescita di un settore industriale che pone attenzione alle persone e alle famiglie in un tema delicato come il lutto - riflette Davide Conte, assessore al Bilancio del Comune di Bologna – il modo in cui le famiglie vivono la perdita dei propri cari si caratterizza in modi diversi nelle varie epoche e cambia con il tempo. Tanexpo cerca di rispondere alle necessità e alle esigenze del comparto e dei parenti”.
Ha chiuso il taglio del nastro per un saluto Giuseppe Bellachioma, ex presidente dell’associazione di settore FEDERCOFIT e ora deputato alla Camera.
Presentato alle 12.00 anche il cortometraggio “La cerimonia funebre 4.0 per il XXI secolo” a cura di Biemme Special Cars, tra le aziende leader nell’ambito dell’auto funebre, ha voluto lanciare un messaggio che stimoli il comparto nella costante ricerca del nuovo, suggerendo un format diverso nella celebrazione di un rito funebre. Un format con contenuti innovativi, immaginando un ruolo della tecnologia digitale nella cerimonia (telefonini e app), un nuovo cofano funebre dal design non convenzionale, proponendo un luogo multietnico, globale, sobriamente elegante, ponte tra il passato e il futuro in una location inedita come un’antica villa italiana in cui poter adeguatamente celebrare l’ultimo saluto del proprio caro. Hanno così affrontato e interpretato l’aspetto socio culturale della morte ai nostri giorni. In un’epoca, quella contemporanea, dove non fa più parte il lutto degli eventi naturali della vita, da qui la necessità di riportarla in una visione di dimensione umana. vai al video
il 5 aprile dopo il taglio del nastro si aprono momenti di riflessione e aggiornamento formativo con le sessioni TanexpoEducation: tema della giornata è stato al mattino“La cremazione è la killer application per i cimiteri?” e al pomeriggio “La crescita della cremazione. Sfida o opportunità per l’impresa funebre?”
Nel corso del workshop svoltosi nella mattina “La cremazione è la killer application dei cimiteri?”, Daniele Fogli, ingegnere e responsabile SEFIT, moderatore del convegno ed esperto di pianificazione cimiteriale, ha ricordato come la società moderna, come scriveva Philippe Ariés, frappone fra sé ed i morti degli schermi, che “sono di triplice natura: la bara, la tomba, le recinzioni del cimitero”. Scopo visibile degli schermi è la paura della profanazione delle tombe, un desiderio di igiene, una rappresentazione estetica del potere detenuto in vita dal defunto. Con la crescita della cremazione questi schermi stanno perdendo la loro funzione.
Fogli chiarisce come la “cremazione è una tecnica che ha il compito, da subito, di trasformare il corpo del proprio caro in ceneri, attraverso il fuoco. Sostanze che non danno problemi igienico-sanitari. L’incidenza della cremazione: in Europa è passata in poco più di 20 anni dal 20% al 40%, mentre in Italia siamo ormai prossimi al 25%”.
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